Buonasera.
Durante l'anno 2014 un mio cliente ha ricevuto fatture di un procacciatore d'affari, che ho provveduto a registrare normalmente in contabilità, versando la ritenuta nella scadenza corrispondente, e facendo gli adempimenti connessi: CU, 770. Per motivi che non vengono al caso, al professionista non li è arrivata la CU corrispondente a quelle fatture.
Qualche settimana fa, questo procacciatore, mi contatta, dicendomi che quelle 2 fatture erano state pagate nell'anno 2015, e quindi mi chiede la CU per quelle 2 fatture, a lo quale rispondo che queste fatture erano gia state certificate nel 2015 per l'anno 2014, e lo invito a sentire il suo commercialista, per sapere che trattamento fiscale li abbia dato. In tanto io, mi presento in Agenzia delle Entrate con la domanda, e mi dicono che la mia prassi e giusta, che in questo caso, la emissione della fattura comporta un riconoscimento del ricavo, anche se non pagato (come sappiamo, i professionisti emettono note pro-forma o parcelle al momento della prestazione del servizio, e fattura nel momento del pagamento, per cui, la emissione della fattura per una prestazione non pagata è una cosa un po anomala).
Dopo aver sentito il suo commercialista, il soggetto mi contatta ancora, dicendomi che l'errore e nostro, e che vuole la sua certificazione, ma però mi dice che questi ricavi sono stati dichiarati nel 730 2015 anno imposta 2014.
Io mi domando:
- sono i procacciatori considerati non professionisti e quindi con parametri diversi per quanto riguarda la emissione delle fatture?
- è normale che un ricavo in particolare possa essere inserito in 730 in un anno e 770 nell'anno successivo?
- non dovrebbe il suo commercialista presentare una integrativa a favore, inserendo queste certificazioni?
Chiedo scusa per la lunghezza